Workshop fotografico con il maestro Maurizio Galimberti (www.mauriziogalimberti.it) a Brindisi il 06 e il 07 Giugno 2015, organizzato e promosso dall’ Associazione Culturale InPhoto di Brindisi , all’interno del calendario di eventi del Festival della Fotografia Foto Arte in Puglia 2015 (www.fotoartepuglia.it).

Il WS è stato tenuto dal maestro Maurizio Galimberti nelle giornate di Sabato 06 e Domenica 07 Giugno a Brindisi presso il Tank Coworking Space.


Nella giornata di Sabato 06 Giugno, il maestro Galimberti ha mostrato ai partecipanti la sua tecnica fotografica e la sua progettualità. Nella giornata di Domenica il maestro e i partecipanti sono stati impegnati in uno shooting fotografico con una modella professionista presso lo Studio di Fotografia Cromatica ( https://www.facebook.com/studiocromatica?ref=ts&fref=ts ; http://www.studiocromatica.it/) a Brindisi; nel pomeriggio di domenica il maestro ha preso visione e discusso i lavori realizzati nella mattinata.

Sabato 06 Giugno, dalle ore 18:30 alle ore 20:30 il mastro Maurizio Galimberti ha presentato , in un incontro aperto al pubblico con partecipazione gratuita, presso la sala conferenze dell’Hotel Palazzo Virgilio a Brindisi ( http://www.palazzovirgilio.it/it/home/ , partner e sponsor dell’iniziativa), il suo ultimo libro "Milano by Maurizio Galimberti".

Corso di formazione sul reportage fotografico organizzato e promosso dall' InPhoto - Associazione Fotografica e tenuto dal docente e autore Cosmo Laera, nel mese di Maggio 2015.
Il corso di formazione, della durata di 4 incontri per un totale di 24 ore di lezione/attività pratiche è stato tenuto da Cosmo Laera (www.cosmolaera.com) , docente di fotografia dell'Accademia di Belle Arti di Brera, e alla fine del corso i partecipanti hanno partecipato alla realizzazione di un vero reportage fotografico, in occasione del Festival Negroamaro Wine Festival che sì è svolto nel periodo dal 05 al 09 Giugno 2015.
Il corso ha come finalità la realizzazione di una lavoro/progetto fotografico intitolato "Brindisi Mediterranea".

L'InPhoto - Associazione Fotografica ha organizzato nell'ambito del Festival della Fotografia Fotoarte in Puglia 2015, il 10 e 11 Giugno 2015, il workshop fotografico con l'autrice e docente Sara Munari (www.saramunari.it) e il seminario aperto al pubblico il 10 Giugno 2015 presso la sala conferenze dell'Hotel Palazzo Virgilio di Brindisi.

PROGETTAZIONE FOTOGRAFICA E LETTURA PORTFOLIO (AVANZATO)

Finalità e Obiettivi
Sviluppare la visione fotografica dei partecipanti attraverso un approfondimento storico e teorico della fotografia e un confronto critico sulle immagini realizzate. Il corso è propedeutico al fine di capire come progettare, realizzare e presentare un portfolio personale. A chi e come presentare il proprio lavoro. Sistemazione di portfolio già creati e guida per la realizzazione di lavori futuri.

Programma
1. La visione fotografica.
2. Teoria della fotografia.
3. Caratteristiche e tendenze della fotografia contemporanea
4. Critica e sviluppo stilistico dei linguaggi

Il WS è stato tenuto da Sara Munari , nelle giornate di Mercoledì 10 e Giovedì 11 Giugno a Brindisi presso il Tank Coworking Space in via schiena n.2.

Mercoledì 10 Giugno Sara Munari ha presentato , in un incontro aperto al pubblico con partecipazione gratuita, presso la sala conferenze dell’Hotel Palazzo Virgilio a Brindisi ( http://www.palazzovirgilio.it/it/home/ , partner e sponsor dell’iniziativa), il suo ultimo libro "IL PORTFOLIO FOTOGRAFICO".

Reportage Sociale al CSV Poiesis di Brindisi - Il CSV Poiesis di Brindisi in collaborazione con l'Associazione Culturale INPhoto ha avviato a maggio 2015 un progetto di documentazione visiva e di costruzione di un archivio fotografico del sociale e del volontariato per la città e la provincia di Brindisi. ( foto del CSV Poiesis)
Il progetto prevede una prima fase sperimentale della durata di un anno con il fine di creare a maggio del 2016 un archivio di documentazione fotografica delle attività sociali del CSV Poiesis di Brindisi e delle attività sociali delle Associazioni di volontariato aderenti al progetto.
Attraverso un indagine costante e organizzata, che testimoni e diventi memoria del mondo del volontariato e della realtà sociale e quotidiana del Terzo Settore nel ns. territorio il CSV Poiesis e l'Associazione Culturale INPhoto creeranno un archivio fotografico , organizzato e strutturato in modo tale da poter essere consultato, letto e arricchito da tutti i soggetti, enti e associazioni che fanno parte del Terzo Settore.
L’attività fotografica di stile documentario si propone di rappresentare le diverse realtà sociali e di volontariato nel nella città e nella provincia di Brindisi, i luoghi di incontro e di attività dove le varie realtà associative operano, e il successivo step di archiviazione si propone di raccogliere le diverse testimonianze fotografiche prodotte in un unico grande contenitore , organizzato e strutturato secondo una logica di mappatura topografica e territoriale.
Per la prima fase, a cura dell’Associazione Culturale InPhoto e del presidente Mario Capriotti, si avvierà un percorso formativo sulla “Fotografia come documentazione visiva“, di 10 incontri per un totale di 20 ore , per la creazione di un team di lavoro e di figure paragonabili a dei fotoreporter del sociale , che verranno selezionati e scelti dal CSV di Brindisi , all’interno di ogni area del Terzo Settore oggetto dell’indagine fotografica per il primo anno di progetto.

Per la seconda fase , a cura dell’Associazione Culturale InPhoto e del CSV , si farà una selezione delle immagini prodotte nella prima fase del progetto , per poi istituire un gruppo di lavoro che , per la durate dell’anno di sperimentazione del progetto , continui e visionare e selezionare le immagini prodotte dal team dei fotoreporter del sociale che a loro volta continueranno, dopo la formazione, a produrre documenti e testimonianza nelle aree di loro pertinenza.

Per la terza e ultima fase, a cura del CSV si individuerà una risorsa o più risorse esperte di comunicazione su web e di realizzazione/gestione siti web , per la realizzazione della piattaforma in rete per la rappresentazione dell’archivio fotografico prodotto.

Periodo di realizzazione del progetto: da Maggio 2015 a Maggio 2016 ( per la fase sperimentale)

Luogo di realizzazione del progetto: CSV Poiesis di Brindisi

17 Marzo 2015, L'Associazione Culturale InPhoto, rappresentata da Presidente Mario Capriotti, partecipa e collabora all'organizzazione dell'evento "Festival Delle Arti" , organizzato e promosso dall'Associazione U-Topia di Brindisi.
Nel mese di marzo, l'associazione U-Topia realizzerà la prima edizione del "Festival delle arti" a Brindisi. L'evento, diviso in cinque giornate tematiche, sarà realizzato con alcune realtà del territorio, con l'aiuto delle scuole superiori della provincia di Brindisi e con la collaborazione di alcuni enti privati della città.
Il festival vedrà coinvolte svariate sfere artistiche come la street art, l'arte fotografica, l'arte del fumetto, l'arte culinaria e l'arte letteraria. Ogni giornata sarà ricca di appuntamenti, meeting, dibattiti aperti, mostre mercato, esposizioni, conferenze, presentazioni al quale sarà possibile partecipare in maniera gratuita!
Nella seconda giornata del FestivalDelleArti si parla di Fotografia e del Ritratto fotografico con una lezione frontale tenuta da Mario Capriotti per gli alunni del Liceo Artistico-Musicale Brindisi e dell'istituto tecnico industriale "E. Majorana" di Brindisi, presso il Bar Ciccolateria Bernardi a Brindisi.
Nel pomeriggio del 17 marzo, presso il locale Urban Beat Generation di Brindisi sarà tenuto dall'Associazione Culturale InPhoto un laboratorio fotografico sul ritratto con l'allestimenti di una sala posa con luci flash e luce continua soft-box.

Programma completo del Festival Delle Arti http://www.utopiabrindisi.com/#!festivaldellearti/c22rq

Comunicati Stampa: BrindisiOggi http://www.brindisioggi.it/fotografia-street-art-e-fumetto-il-festival-delle-arti-degli-studenti-del-simone/

In occasione della giornata di chiusura della mostra “The American dream” di Andy Warhol, inaugurata lo scorso 5 dicembre a Brindisi nella sale espositive di Palazzo Nervegna, domani, sabato 28 febbraio, a partire dalle ore 17.00 le associazioni AB2 Luoghi di Educazione all’Arte e INPhoto organizzano uno straordinario evento per il finissage della mostra.
Partendo dal fatto che a Andy Warhol piaceva essere il soggetto dei suoi ritratti: numerose sono, infatti, le fotografie in cui l’artista posa davanti a una polaroid o davanti all’obiettivo di grandi fotografi come Richard Avedon e Christopher Makos e che oggi la pratica del “selfie” ha riportato l’attenzione al genere ritratto, da sempre attuale prima nella pittura e nella scultura e poi nella fotografia, i partecipanti alla serata potranno ritrarsi in gruppo, da soli, o farsi ritrarre dai propri amici. Un modo divertente per giocare con l’arte e per ritornare poi a riguardare le opere in mostra con una diversa consapevolezza.
Adulti, bambini, gruppi di amici: tutti avranno la possibilità di fare il proprio ritratto in una vera sala posa, con le luci e l’inquadratura giusta e stamparle subito su supporto istantaneo. Le foto, così stampate, comporranno infine un unico ritratto collettivo. Con l’iconografia della pop-art di Andy Warhol e con le istantanee fotografiche costruiremo tutti insieme un’opera d’arte e i protagonisti sarete voi, con i vostri ritratti. Sulla via del processo di modernizzazione della comunicazione sociale trasformeremo il selfie e il ritratto in opera d’arte nel segno e nella relazione che esiste tra la creatività e la fotografia, con lo stesso ntento artistico di Andy Warhol. Una vera foto d’autore: divertente, molto di più di un semplice selfie!
Ad accompagnare il pubblico una playlist musicale con i brani dei gruppi più rappresentativi dell’epoca e legati in qualche modo con la factory di Andy Warhol. Dai Velevet Underground, agli Stooges, ai Rolling Stones e tanti altri.
Alle ore 18.00 sarà, inoltre, possibile effettuare una visita guidata alla mostra ad opera dei soci dell’Associazione AB2 per approfondire alcuni aspetti dell’opera del più importante esponente della Pop Art con stimoli e riflessioni che riguardano non solo l’arte, ma anche il cinema, la musica e l’intrattenimento. Una sorta di accompagnamento raccontato attraverso alcune delle più belle opere dell’artista che è riuscito a trasformare in arte la società dei consumi.
In collaborazione: con EMA Preziosi, EAC Comunicazione, Liceo artistico “E.Simone” di Brindisi

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Le associazioni fotografiche di Brindisi Cantierimmagine ed InPhoto , organizzano un incontro dibattito con Pio Meledandri, direttore artistico del museo della fotografia del Politecnico di Bari. Un imperdibile ed interessante appuntamento che si terrà il prossimo venerdì 12 dicembre, presso l’ex convento Santa Chiara di Brindisi.
Oggetto del dibattito la realtà e finzione: “Di solito – le parole del direttore Pio Meledandri - in fotografia la parola Falso si contrappone a quella di Vero. Ho voluto prendere in considerazione questo binomio un po’ anomalo per evidenziare un termine, realtà, importante nella nostra lingua, dissertato in filosofia e letteratura. La Fotografia nasce proprio come esigenza di rappresentazione del reale per poi mutare se, non addirittura perdere, col tempo, la sua prerogativa di specchio dell’esistente. L’immagine diventa sempre più “precaria” perché molto spesso non è copia del “vero” ma espressione dell’io del Fotografo che vede intorno a sé “cosa vuole guardare”. Ma proprio perché non dubitiamo di quello che è rappresentato in fotografia, molti artisti hanno lavorato per produrre inganni autentici. Nel contemporaneo realtà e finzione si sovrappongono tanto da creare una “indistinzione”. Da James Casebere a Paolo Ventura, dal Paese dei Balocchi di Luigi Ghirri a Miles Coolidge. “Se vedere è credere” dunque qualche volta crediamo in quello che non c’è”.
La presenza di Pio Meledandri rappresenta un importante momento di condivisione e confronto con la città di Brindisi che ospita così, grazie alla sinergica collaborazione fra Cantierimmagine ed Inphoto, il direttore del museo della fotografia del Politecnico di Bari.
Avviato nel 1998, per raccogliere in immagini le identità del territorio, nel 2006 venne costituito un vero e proprio museo, divenendo poi struttura dell’Ateneo nel 2010. Diversi gli autori di spicco presenti nel fondo fotografico barese: Guido Guidi, Olivo Barbieri, Vittore Fossati, Uliano Lucas, Joss Dray, Vincenzo Castello e non solo a cui si aggiungono gli oltre 1000 pannelli fotografici presenti ed un intensa attività di seminari, convegni e workshop e giornate di studio.
Da sottolineare, per la riuscita e l’organizzazione, la sinergia stretta fra due associazioni fotografiche della città di Brindisi, Cantierimmagine ed InPhoto, che hanno voluto fortemente collaborare insieme per l’iniziativa, spinti dalla comune volontà di proporre alla collettività del territorio locale un significativo momento culturale qualitativo di condivisione e riflessione.

“Combattimento per un’immagine” è una mostra curata nel 1963 a Torino dal critico d’arte di origine salentina Luigi Carluccio e che per la prima volta in Italia, dopo la crisi profonda dell’estetica crociana che aveva condizionato tutta l’arte anche nel dopoguerra attraverso una rigida distinzione tra arte-non arte, cerca di fare il punto su un rapporto, quello tra fotografia e pittura, che risale agli studi rinascimentali sulla prospettiva e la camera ottica per arrivare nei primi anni settanta all’esplosione della pop art nella biennale di Venezia del 1964.
Da allora il rapporto tra queste due “attività” è diventato sempre più complesso e la riflessione critica si è dotata di strumenti di indagine più sofisticati, come la semiologia, la psicologia della forma, l’ermeneutica e anche la stessa psicoanalisi.
Il percorso proposto parte dal pittorialismo delle origini e dalla sensibilità impressionista per la pittura en plein air, attraversa lo snodo fondamentale delle avanguardie storiche, futurismo, costruttivismo, surrealismo, l’architettura e la didattica della Bauhaus per arrivare ad alcune esperienze contemporanee tra le più innovative, dall’iper-realismo alla body art, da Gilbert and George a Sophie Calle, da Vaccari a Ghirri. ( Carlo Garzia, 08 Dicembre ‘14)

Carlo Garzia è nato a Bari nel 1944, laureato in Lingua e Letteratura Francese ha cominciato a fotografare a Palermo, sviluppando però un suo linguaggio nei primi anni 70 a Marsiglia dove era lettore di italiano. Muovendo da interessi antropologici, dovuti anche alla vicinanza con Mario Cresci, ha progressivamente orientato la sua ricerca sulla immagine degli spazi metropolitani e sulla dimensione del viaggio. E’ stato socio fondatore della galleria Spazio-Immagine ed è attualmente curatore presso “La Corte, Fotografia e Ricerca”, che ne continua la tradizione e la volontà di promuovere una nuova visione del Mezzogiorno d’Italia. Collabora con la cattedra di Storia dell’Arte e con il Museo di Fotografia del Politecnico di Bari.

Evento organizzato e promosso dall'Associazione Fotografica InPhoto di Brindisi.

Workshop sulla fotografia di ritratto sociale

con l'autore Alessandro Cirillo (www.alessandrocirillo.com)

Il ritratto e l’identità

Identità è un concetto complesso. Tutti abbiamo grosso modo un’idea di cosa sia l’identità ma in realtà questa è una acquisizione che coinvolge la psicologia, l’antropologia, la sociologia. L’identità è indissolubilmente legata al concetto di coscienza di sé, all’Io. Ma identità è una consapevolezza che si forma non solo per associazione con i simili, detta identificazione, ma anche per distinzione dal diverso, detta individuazione. Dunque la relazione con gli altri è una delle caratteristiche fondanti la nostra identità. L’uomo è un animale sociale e senza il continuo confronto/scontro con altri individui non riuscirebbe probabilmente a sviluppare una corretta idea di sé. Ma, all’interno di ogni individuo co-esistono vari aspetti che emergono più o meno apertamente in vari momenti della vita. Si può dunque parlare di identità multiple, siamo uno, nessuno e centomila. Nella vita quotidiana gli individui ricoprono ruoli differenti che danno luogo a comportamenti differenziati. Un uomo o una donna hanno una modalità di relazionarsi con i propri figli che è sicuramente differente da quella che hanno nel relazionarsi con altre persone in ambito lavorativo. Spesso le due modalità sono assai diverse tra loro o sembrano esserlo. In realtà è quasi impossibile essere “uguali” a se stessi in ogni ambito dell’esistenza. Si finisce così per rendere stabili nel tempo le varie identità e i rapporti che si intessono tra di esse. Gli esseri umani hanno da sempre manifestato l’esigenza di rappresentare il mondo in una forma mediata, quale ad esempio il disegno. Sono giunti fino a noi i disegni delle grotte di Lascaux in cui vengono rappresentate scene di caccia. Il bisogno di vedere, sotto una qualche forma, una rappresentazione dei vari momenti della vita e dei vari attori che la vivono è dunque un bisogno ancestrale. Forse tutto ciò serve a conoscere meglio la realtà, potendola in qualche modo “controllare” e rendendola meno misteriosa. Anche i bambini sentono da subito il bisogno di rappresentazione del mondo che li circonda e ciò si manifesta attraverso i disegni che sono per lo più “simbolici” e non somiglianti. I genitori, i fratellini e le sorelline, le case, il sole, gli alberi ecc. sono elementi comuni nei disegni infantili. Un modo per diminuire l’ansia verso l’ignoto attraverso una rappresentazione del vicino, dell’evidente. Il ritratto è una rappresentazione del volto e del corpo di un individuo, di quelle che sono le sue caratteristiche peculiari e tipologiche ma anche di quelle che sono le caratteristiche specifiche, le varianti, che fanno di un viso quel viso. Eseguire un ritratto di un individuo significa entrare in qualche modo in relazione con esso. Alcuni fotografi preferiscono restare distanti e non influenzare in modo eccessivo il soggetto. Altri inducono reazioni tramite un approccio più diretto e complice. Resta da capire cosa si vuole ottenere quando si decide di fotografare un volto, una persona. Alcuni ritratti mirano ad evidenziare una relazione di appartenenza ad un ruolo. Sono immagini in cui il modo di vestire dell’individuo o il luogo in cui esso si trova servono a dare informazioni sulla posizione sociale, sul modo di “presentarsi” in un ambito sociale. Altri ritratti invece mirano ad isolare il soggetto dal contesto e a non dare informazioni sulla provenienza o appartenenza dello stesso. Sono ritratti che privati della didascalia lasciano all’osservatore il compito di “farsi un’idea” della persona che ha di fronte. Ci sono poi ritratti che non dicono nulla della persona ritratta come succede ad esempio per le immagini di fashion o di beauty, in cui il volto della persona è importante non al fine di svelarci qualcosa della sua identità (che anzi nascondono) ma solo per proporre un “tipo” di volto che dovrebbe indurci a comprare un prodotto, abito o crema di bellezza che sia. Dunque un tipo in cui si desidera "riconoscere" se stessi. Durante il workshop si affronteranno alcune modalità realizzative di ritratti fotografici e si produrrà un piccolo progetto che possa poi servire di guida per un progetto più grande e articolato. Si penserà anche ad auto-produrre un libro e a curare una esposizione con i lavori effettuati.


Programma delle giornate:

Domenica 9 Novembre ore 10,00 - 19,00
- Presentazione del corso e dei partecipanti
- Io sono noi siamo | un percorso sulla storia del ritratto
- Elementi tecnici del ritratto in esterni e in interni
- Esercitazione pratica
- Alcuni approcci per la realizzazione di un progetto fotografico
RITRATTI REALIZZATI | RITRATTI TROVATI
COSTRUIRE UN PROGETTO SULLA FOTOGRAFIA DI RITRATTO

Domenica 16 novembre ore 10,00 - 19,00
- Revisione e presentazione di tutti i lavori prodotti
- LABORATORIO | IPOTESI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
- Saluti

Workshop con Carlo Garzia c/o Palazzo Guerrieri a Brindisi - “La città sospesa”
1a giornata ( 20 settembre 2014)
Mattina
1. Presentazione del corso e conoscenza degli iscritti (Motivazioni, aspettative, autori di riferimento , pratiche, conoscenze tecniche)
2. Profilo del conduttore e illustrazione del suo percorso di ricerca dall’antropologia all’analisi del territorio, mediante materiali in proiezione .ppt
3. Discussione
Pomeriggio
1. Incontro seminario su la fotografia di paesaggio in Italia, Grandi mostre e protagonisti.
2. La fotografia di paesaggio in Europa e negli USA. Epica e documentazione.
3. Discussione, proposte, problemi tecnici, definizione e attribuzione degli ambiti della ricerca sul campo.

2a giornata (21 settembre 2014)
Mattina.
1. Uscita guidata di gruppo lungo le direttrici individuate con assistenza (non tecnica)in itinere del conduttore.
Pomeriggio
2. Vedere, camminare, pensare, la fotografia come visione e relazione col luogo
3. Breve analisi di testi seminali: Sontag, Benjamin, Valtorta, Ghirri, Detheridge, Krauss, ecc., con fotocopie da poter rileggere lo stesso giorno.

3° giornata ( 27 settembre 2014)
Mattina
1. Uscita in piccoli gruppi guidati dal conduttore e da coordinatori individuati all’interno dei partecipanti sui luoghi che ognuno avrà individuato valorizzando le relazioni tra le “parti” urbane e il contesto generale fisico e sociale.
Pomeriggio
2. Analisi e discussione sulle immagini prodotte e ulteriori ipotesi di lavoro. Le immagini devono essere proiettate su schermo medio-grande per una verifica di tutto il gruppo.
3. Costruzione e progetto nella realizzazione di un portfolio.

4° giornata ( 28 settembre 2014)
1. Verifica e selezione finale delle immagini
2. Valutazione critica dei risultati da parte di tutti i partecipanti.
3. Curatela critica e mediazione culturale
4. Produrre e costruire una mostra, standard minimi e ottimali.
5. Conservazione e archivi della memoria.

Breve Curriculum - Carlo Garzia:
Carlo Garzia è nato a Bari nel 1944, laureato in Lingua e Letteratura Francese ha cominciato a fotografare a Palermo, sviluppando però un suo linguaggio nei primi anni 70 a Marsiglia dove era lettore di italiano. Muovendo da interessi antropologici, dovuti anche alla vicinanza con Mario Cresci, ha progressivamente orientato la sua ricerca sulla immagine degli spazi metropolitani e sulla dimensione del viaggio. E’ stato socio fondatore della galleria Spazio-Immagine ed è attualmente curatore presso “La Corte, Fotografia e Ricerca”, che ne continua la tradizione e la volontà di promuovere una nuova visione del Mezzogiorno d’Italia. Collabora con la cattedra di Storia dell’Arte e con il Museo di Fotografia del Politecnico di Bari.
SELEZIONE MOSTRE PERSONALI
Paris – chagrin, Institut Français de Naples, 1974
Zone, Polleria Immaginaria, Genova, 1980
Vuoto per pieno, Galleria Agorà, Torino 1993.
La strategia del domino. La Corte, Castello Svevo, Bari, 2005
Tre stanze, Museo Nuova Era, Bari, 2010
The whole world + the work, Ennagon Gallery, New York, 2010
Petit voyage picturesque en Sicile orientale, La Corte, Castello Svevo, Bari 20114

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